Le mie difficoltose parole di ieri sono spiegate meglio in questo articolo a commento di un saggio del Prof. Gallino. "C'è un'altra strada? Per Gallino questa si chiama «approccio partecipativo», che ovviamente è importante per la tecnologia quanto per tutte le altre questioni che riguardano la decisione politica. Il presupposto è questo: «il pubblico, qualora gli sia dato modo di discutere ed esprimersi in forme e luoghi appropriati, (sarà) in grado di orientare gli esperti verso ciò che non sanno o non sanno nemmeno di non sapere».
Non si tratta di un'invenzione teorica, perché metodi del genere sono largamente usati in altri paesi, specialmente in riferimento alle questioni del territorio e dell'ambiente".
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