lunedì, gennaio 08, 2007

conflitto di classe/social divide

«Restaurare l’odio di classe, perché i potenti odiano i proletari e l’odio deve essere ricambiato» questa è la frase incriminata per cui tutti i benpensanti stanno mettendo in croce il poeta/politico Sanguineti. Poi però succede che nel tempio dell'economia capitalista milanese, nel santuario del patto di sindacato più potente di italia, nel think thank del pensiero liberale; "il corriere economia", inserto del corriere della sera trovi un articolo del "bolscevico" Mucchetti che rimette le cose al loro posto. L'articolo parla della crescente preoccupazione per la crescente disuguaglianza sociale, chiamata prosaicamente "social divide". Cito
ma quando negli ultimi tre anni i top manager aumentano dell'80% le loro retribuzioni, mentre l'inflazione sale del 7% e il reddito disponibile delle famiglie italiane del 10% a valori correnti, nella società c'è qualcosa di più profondo...".
Come si fa a non capire che senza il conflitto di classe generato dall'odio di classe non ci sarebbero stati i più grandi progressi della civiltà. Sir Ralf Dahrendorf, attempato maestro del pensiero liberale dice a tal proposito:"nel conflitto si cela il germe creativo di tutta la società e la possibilità della libertà" (teoria e struttura sociale, il mulino 1971)

3 commenti:

vittorio ha detto...

«Restaurare l’odio di classe, perché i potenti odiano i proletari e l’odio deve essere ricambiato»

visione infantile e paleocomunista della realtà, intrisa di egoismo corporativo tanto quanto quello che si dice di avversare.

una cosa, inoltre, è l'odio. parola chiara, non suscettibile d'esser fraintesa.
un'altra è "conflitto", che non necessariamente è violento ma che anzi può essere solamente figurato, inteso magari come competizione.
ecco il motivo per cui un tranquillo Dahrendorf che prima di tanti altri si preoccupa del futuro della democrazia non può condividere la visione truculenta di Sanguineti.

marco ha detto...

rimango in totale disaccordo. Quando il conflitto diventa esageratamente radicato e insanabile, l'odio diventa una matematica certezza

apprescindere ha detto...

prova microfono