venerdì, dicembre 01, 2006

partecipazione

Quasi tre anni fa organizzai personalmente un convegno sul tema della partecipazione. Il centro- sinistra orbetellano era una nebulosa indefinita. Nessuno si immaginava un Matteli sindaco, Di vincenzo dominava (come adesso del resto)e io molto sommessamente suggerivo una possibile idea forte da abbracciare in toto per lavorarci sopra. Lavorarci, studiare per controbattere con i contenuti alla corrazzata di consensi e voti dell'uscente giunta.
Fu un buon convegno con un grande relatore come il Prof. Tarozzi che inquadrò l'argomento e illustrò praticamente gli strumenti tecnico-istituzionali per agire nel locale a livello di partecipazione. Un altro relatore fu l'allore assessore Saragosa che sperimentava nella vicina Follonica pratiche di partecipazione da osservare attentamente. A tal proposito, un inciso, mi sembra che anche lui soffra della sindrome Cofferati. Andando al potere si dimenticano le buone intenzioni.
Ho letto diversi articoli sull'argomento, che lo affrontavano con l'occhio più attento alle forme di e-democracy che stanno emergendo e che dovrebbero cambiare l'attuale forma della democrazia.
Mi chiedo, dove se non nella dimensione locale dovrebbe avvenire tale trasformazione? A che punto siamo noi a Orbetello? Può bastare un semplice sito internet come quello del comune ma senza nesuna modalità di interazione?
Un think.thank democratico come Vision immagina alcune soluzioni:
sperimentare forme più dirette di coivolgimento cambiando più spesso anche parzialmente i nostri rappresentanti; forme di competizione più politica e meno generale (cioè mirando maggiormente le elezioni a seconda delle competenze), infine si tratta di restituire potere informativo a un processo che è stato messo fuori mercato.
Come?

3 commenti:

marco ha detto...

non intendo io, intendono questi pensatori di "vision".
Credo comunque una specificità tecnica per ogni eletto.

marco ha detto...

anche per me è una zozzeria, però credo che loro intendano un tecnicismo specifico per ogni campo della politica e dell'amministrazione.

marco ha detto...

mi spiego:
assessore alla sanità:medico
assessore turismo:operatore turistico
assessore viabilita: architetto
ecc...
membro delle commissioni cultura: insegnanti, bibliotecari ecc...
sono stato chiaro. COmunuque sono mie interpretazioni di un articolo che non condivido affatto, credendo io fermamente (anche se in linea teorica) nell'autonomia della politica, argomento per un altro post