giovedì, febbraio 01, 2007

ancora Maeda


Niente da fare. Questo uomo apparentemente insulso mi ha cambiato (momentanemamente)il mio modo di pensare! Come sempre, il mio cambiamento durerà due ore...ma insomma...unisce Calvino alle leggi di un samurai antico, il web design alla filosofia tradizionale. Insomma un pensiero moderno e attuale che ogni tanto apre veri frammenti di luce. Prima di conoscere Maeda mi chiedevo continuamente: ma possibile che i politici non prendano mai in considerazione il problema dello spazio? Possibile che nessun politico abbia letto Virilio ? La città è la “la più grande catastrofe del ventesimo secolo”, sostiene il filosofo/urbanista francese ed io pur essendo un ammiratore sconfinato della città e della sua capacità quasi magica di non implodere, intravedo nell'accumulo di cose, case, luoghi ecc...uno dei problemi fondamentali del XXI secolo. Viviamo una pericolosa tendenza a cancellare gli spazi vuoti come per paura, e li rempiamo di materiale inutile e spesso dannoso.
Non possiamo pensare che noi restiamo immuni a queste cose. Fare un giro panoramico per Orbetello Scalo per rendersi conto che la programmazione urbanistica di questo paese non risponde neanche lontanamente a criteri di razionalità e di vivibilità che sarebbero augurabili.

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